Entrambe le organizzazioni mantello delle imprese, economiesuisse e l’Unione svizzera degli imprenditori, hanno dichiarato oggi alla loro conferenza stampa che continueranno a sostenere l’accordo quadro con l’UE se, nei negoziati, il Consiglio federale riuscirà ad imporre le tre richieste in merito a: protezione dei salari, aiuti di stato e direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE. Gran parte dell’economia svizzera, tuttavia, non condivide questa posizione. La sola autonomiesuisse ha raggiunto i 550 membri dal mondo economico. Va considerato, inoltre, che da inizio anno è operativa anche l’alleanza Bussola/Europa. In un comunicato stampa, autonomiesuisse espone nuovamente la sua visione imprenditoriale a lungo termine in merito all’accordo quadro. Il problema di fondo consiste nel trasferimento irrevocabile del potere a Bruxelles. La perdita della sovranità segnerebbe la fine del modello di successo svizzero, a favore della «mediocrità europea».