31. gennaio 2021

Adesso preme sul freno anche Economiesuisse

Senza dare nell’occhio, Economiesuisse ha smorzato la sua posizione sull’accordo quadro. Finora l’organizzazione mantello delle imprese avrebbe esortato il Consiglio federale a «firmare in fretta» il trattato con l’UE. Adesso si parla di «aspettare e riconsiderare». Il giornalista Dominik Feusi descrive la svolta nell’atteggiamento di Economiesuisse nel «Sonntagszeitung». Ora che l’elenco di chi si oppone all’accordo quadro cresce rapidamente nelle cerchie economiche, con autonomiesuisse e l’alleanza Bussola/Europa in testa, non è un caso che Economiesuisse voglia ripensarci completamente. Quando saranno disponibili i resoconti della nuova responsabile dei negoziati Livia Leu si dovrebbe procedere ad una nuova valutazione, «anche in merito alla perdita di sovranità». Eppure, i punti critici come la subordinazione alla Corte di giustizia dell’Unione europea e la perdita di sovranità non sono nuovi, come si può leggere nella testata domenicale: «Si sono sempre poste queste questioni, da quando l’UE nel 2008 ha sollecitato la definizione di un accordo quadro istituzionale.»