26. dicembre 2020

Ex-diplomatico: il Consiglio federale deve rinegoziare

Il Brexit deal lancia un segnale positivo per la Svizzera. Questo è quanto ha dichiarato a «20 Minuten» l’alto diplomatico svizzero di lunga data Paul Widmer. Ritiene che valga la pena difendere la propria posizione con perseveranza. Non bisogna «lasciarsi impressionare dai tentativi di intimidazione da parte dell’UE». L’UE avrebbe ribadito più volte di non essere disposta a fare alcuna concessione – per poi scendere a nuovi compromessi. «Ma proprio su questo punto il Consiglio federale, a mio avviso, è entrato in un vicolo cieco quando, a giugno, ha sostanzialmente accolto con favore l’attuale accordo quadro, esigendo migliorie solamente in tre aree», sostiene Widmer. Anche se l’UE non venisse incontro alla Svizzera, il Consiglio federale non dovrebbe firmare il presente accordo quadro. La Svizzera si troverebbe, infatti, in una posizione più favorevole rispetto al Regno Unito: «120 trattati continueranno a disciplinare le relazioni bilaterali tra l’UE e la Svizzera anche in futuro. (...) Abbiamo tutto il tempo per continuare a negoziare.»