Il famoso storico ammonisce la Berna federale «Le persone si rendono conto di avere sempre meno voce in capitolo»
È appena uscito il nuovo libro dello storico Oliver Zimmer: «Bruxelles facile? 10 saggi sul rapporto tra Svizzera e UE». A tal proposito, Zimmer ha rilasciato un’intervista all’«NZZ»: «Rispetto ad altri Paesi europei, la Svizzera è sempre stata un po’ più liberale e favorevole all’economia.» Ciò sta cambiando dopo l’iniziativa popolare contro l’immigrazione di massa del 2014. Ritiene, infatti, che il popolo l’ha accettata, ma la politica non vuole attuarla. «È stato un peccato capitale per la democrazia», sottolinea Zimmer.
Peccato capitale per la democrazia
«Le persone possono partecipare alle decisioni, ma in cambio devono assumersi le proprie responsabilità. Se all’improvviso non si rispettano più le regole e si dice alla gente: «Avete deciso così, ma noi non ci atterremo alla vostra decisione», questo ha delle conseguenze. Le persone si rendono conto di avere sempre meno voce in capitolo. «Ciò è dovuto essenzialmente alla sovranazionalizzazione della politica.» La conseguenza è che le persone perdono il senso di solidarietà. Proprio per questo motivo, ad esempio, la popolazione avrebbe votato a favore della 13esima rendita AVS.
Con gli accordi quadro con l’UE, la situazione si aggraverà ancora di più. «Allora la Svizzera dovrà rinunciare a così tanta voce in capitolo da diventare una mera democrazia formale», afferma Zimmer, criticando il Governo: «Il Consiglio federale dice cose non vere. Finge che tutto sia come prima.» Anche i vertici del PLR non saprebbero più cosa abbia reso possibile il successo della liberalizzazione svizzera.
Berna federale: leggere, invece di assumere consulenti di comunicazione
Formalmente, gli accordi quadro non costituiscono ancora un’adesione all’UE, ma secondo Zimmer rappresentano un passo avanti verso l’integrazione. «Il pacchetto di accordi è la via più breve per l’adesione all’UE.»
La Svizzera sta perdendo la fiducia nelle istituzioni. Per ora è ancora alta, grazie ai diritti della democrazia diretta. Il resto dell’Europa è costituito da «aristocrazie elettorali». La democrazia in paesi come la Francia e la Germania è stabile solo finché riesce a soddisfare le persone con prestazioni sotto forma di sussidi sociali. Questo spiega perché questi Paesi hanno un debito pubblico elevato.
Zimmer ha quindi una chiara raccomandazione per la Berna federale: leggere libri sulla democrazia invece di pagare costosi consulenti di comunicazione.