20. dicembre 2019

L’ex capo economista di Economiesuisse critica l’accordo quadro

L’accordo quadro istituzionale rappresenterebbe un attacco nascosto all’accordo di libero scambio del 1972 tra la Svizzera e l’UE, scrive il Dott. Rudolf Walser, ex capo economista di Economiesuisse, sulle pagine del «Neue Zürcher Zeitung». In base all’accordo quadro, bisognerebbe rinegoziare l’accordo di libero scambio e sostituire il meccanismo bilaterale di composizione delle controversie con un meccanismo nel quale la Corte di giustizia dell’Unione europea ha l’ultima parola. La Svizzera perderebbe così la facoltà di stipulare accordi di libero scambio con Paesi terzi – «con notevoli conseguenze negative per l’export svizzero». Walser suggerisce alla Svizzera di seguire il modello del Canada, il cui accordo CETA con l’UE dimostrerebbe che due partner possono regolamentare le proprie relazioni anche senza svendersi.