Swissmechanic è la prima associazione di categoria ad opporsi ufficialmente all’attuale accordo quadro con l’UE. L’associazione dell’industria metalmeccanica ed elettrica (MEM) rappresenta 1400 piccole e medie imprese con circa 70 000 collaboratori e collaboratrici. In base all’«outing» di Swissmechanic: ampi settori della comunità economica svizzera ritengono più importante la competitività internazionale a lungo termine rispetto ad un guadagno a breve termine in alcuni iter amministrativi nell’UE. Secondo il comunicato stampa di Swissmechanic, l’attuale discussione sull’accordo quadro ruota intorno a considerazioni marginali, mentre viene dimenticato il problema centrale: la fine della sovranità svizzera e il relativo trasferimento del potere a Bruxelles. autonomiesuisse accoglie con favore la chiara presa di posizione di Swissmechanic. Poiché all’associazione di categoria viene probabilmente attribuito un ruolo di «first mover», autonomiesuisse ha espresso un giudizio sulla situazione in un suo comunicato stampa. Ci si può pertanto attendere che anche altre voci del mondo economico si sentano incoraggiate ad impegnarsi per una comunità economica svizzera cosmopolita, vincente e indipendente. Difatti, mentre i comitati economici di autonomiesuisse e Bussola/Europa sono impegnati a contestare l’accordo quadro, quasi nessun rappresentante significativo del mondo economico sosterrebbe tutto ciò.