29. dicembre 2020

Analisi esclusiva del Prof. Dott. Carl Baudenbacher per autonomiesuisse

Il Regno Unito è riuscito a bandire dal trattato Brexit il meccanismo Ucraina previsto dall’UE, che contemplava la subordinazione alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE). Sarà invece coinvolto un vero tribunale arbitrale. I sostenitori dell’accordo quadro istituzionale tra la Svizzera e l’UE sostengono che la Svizzera acquisirebbe un «migliore» accesso al mercato dell’UE rispetto alla Gran Bretagna, quindi in cambio dovrebbe «ingoiare» la CGUE. Questa posizione non è accettabile, come evidenzia il Prof. Dr. iur. Dr. rer. pol. h.c. Carl Baudenbacher, ex presidente della Corte di giustizia dell’AELS, in un’analisi per autonomiesuisse. Con l’accordo quadro la Svizzera sarebbe relegata nella lega degli «Stati vicini» alla stregua di Ucraina, Marocco e Libia. L’Ucraina non partecipa al mercato interno dell’UE, ma è stata costretta a sottostare alla CGUE. La Gran Bretagna voleva uscire dal mercato interno dell’UE, eppure l’UE ha cercato di imporre la CGUE ai britannici. Anche alcuni esponenti dell’UE ammettono che questo tipo di «tribunale arbitrale» nell’accordo quadro è solo un camuffamento. Non è «onesto, da parte della Berna federale, parlare di percorso bilaterale, quando oramai da tempo è diventato unilaterale», osserva Baudenbacher.