16. febbraio 2024

E autonomiesuisse ha proprio ragione!

«Secondo Christa Tobler, autonomiesuisse ha ragione solo per una metà dei punti di critica, e torto per l’altra metà», scrive il settimanale «Handelszeitung» citando la professoressa di diritto Christa Tobler. Il quotidiano «Blick» e altri media hanno messo in circolazione questa interpretazione errata.

Un motivo sufficiente per spingere autonomiesuisse a svolgere un altro fact-checking approfondito. Ed ecco che autonomiesuisse ha ragione su tutti i punti. Ad esempio, secondo quanto riportato dai media, Christa Tobler sostiene che «autonomiesuisse starebbe avanzando una supposizione falsa». Il pacchetto di trattati da negoziare con l’UE non dovrebbe essere sottoposto al referendum sui trattati internazionali.

È di parere diametralmente opposto l’ex presidente della Corte di giustizia dell’AELS, il Prof. Dott. Carl Baudenbacher, probabilmente il miglior esperto di diritto comunitario in tutta la Svizzera. Egli ritiene che la situazione giuridica sia «assolutamente chiara». Un accordo che interferirebbe così profondamente nelle strutture della Svizzera dovrebbe richiedere una doppia maggioranza, quella del popolo e quella dei cantoni. L’«accordo quadro 2.0», infatti, andrebbe ben oltre l’adesione a una comunità sovranazionale. In una simile comunità, la Svizzera sarebbe soggetta ai propri organi e avrebbe voce in capitolo in seno agli stessi. Con l’accordo quadro 2.0, invece, sarebbe assoggettata agli organi di parte della controparte, ovvero la Commissione UE e la CGUE. Come sostiene Baudenbacher, ciò costituirebbe una «satellizzazione» che andrebbe ben oltre quanto esplicitamente stabilito dalla Costituzione.

La stessa opinione è stata espressa dall’ex professore di storia di Oxford Oliver Zimmer: «Sul piano della politica statale e democratica, la maggioranza dei cantoni è imprescindibile nel prossimo referendum sul trattato istituzionale con l’UE (accordo quadro 2.0).» Persino la nota eurofila Elisabeth Schneider-Schneiter, consigliera nazionale dell’Alleanza del Centro di Basilea, ammette apertamente su X di essere favorevole al referendum obbligatorio con la maggioranza del popolo e dei cantoni.

Gli altri punti di critica sono ugualmente infondati. Vale la pena leggere il comunicato stampa diffuso da autonomiesuisse.