06. gennaio 2021

Gli aeromodellisti hanno messo la Svizzera in rotta di collisione con Bruxelles

Oltre ai droni, l’UE vuole regolamentare più rigorosamente anche l’aeromodellismo. Ciò ha infastidito il Consigliere nazionale del PLR argoviese Matthias Jauslin. È riuscito a convincere subito sia il Consiglio degli Stati che il Consiglio nazionale. Il Consiglio federale è stato quindi incaricato, tramite una mozione della Commissione, di presentare a Bruxelles una richiesta di deroga al nuovo regolamento UE sui droni. L’«Aargauer Zeitung» scrive a questo proposito: «In virtù dell’accordo bilaterale sul trasporto aereo, la Svizzera è tenuta ad adeguare costantemente le proprie norme alla legislazione dell’UE. Se si rifiuta, nel peggiore dei casi l’UE può sospendere l’intero accordo.» La questione sarebbe un buon banco di prova per l’adozione dei diritti nell’accordo quadro istituzionale, che Jauslin sostiene. Se l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) non riuscisse a risolvere queste semplici eccezioni, questo la direbbe lunga sui nostri rapporti con l’UE. Commento di autonomiesuisse: «Interessante che un esponente del PLR si batta per i 15 000 appassionati di aeromodellismo, mentre il gruppo parlamentare del PLR auspica l’accordo quadro, che ci legherà le mani in questioni simili e molto più importanti. La decisione, infatti, spetta alla controparte – la Corte di giustizia dell’Unione europea.»