Il presidente di economiesuisse: «Per gli accordi quadro sarebbe opportuna la maggioranza dei Cantoni»
«Per quanto riguarda gli accordi quadro con l’UE, io sono per una doppia maggioranza, quindi per l’approvazione di Popolo e Cantoni», ha dichiarato Christoph Mäder, presidente di economiesuisse, che come è noto si impegna a favore di questi accordi. Come giurista Mäder ha aggiunto che, benché il profilo giuridico non sia pienamente chiaro, per la sottoscrizione serve un’accettazione ampia. Dubita che il Consiglio federale abbia preso una decisione saggia rifiutando la maggioranza dei Cantoni.
Mäder ha espresso la sua personale opinione al Volkshaus in occasione di una tavola rotonda del PLR del Cantone di Zurigo, durante la quale lui e Alfred «Fredy» Gantner, promotore di Bussola/Europa, si sono battuti con la loro arte oratoria diretti dal presidente della sezione cantonale del partito Filippo Leutenegger.
E se il locatore cambia le regole del gioco?
Gantner ha riconosciuto che i presenti accordi quadro sono già meglio rispetto al contratto quadro 1.0 di tre anni fa (audio originale: «Meno male che all’epoca non abbiamo seguito economiesuisse»). Quindi si è negoziato bene. «Eppure la lunga discussione su queste 1800 pagine serve a poco. Perché se la Svizzera deve recepire in modo dinamico il diritto comunitario, non sapremo mai cosa ci aspetta.»
Gantner paragona gli accordi quadro con l’UE a un contratto di locazione: «Pur stipulando un contratto di locazione, il locatore può costantemente introdurre nuove regole.»