02. maggio 2021

La questione europea: l’establishment contro l’ossatura dell’economia

La società svizzera è profondamente divisa sulla questione di come impostare i rapporti con l’UE, a maggior ragione dopo la fase calda del dibattito sull’accordo quadro. Tito Tettamanti, imprenditore, avvocato ed ex Consigliere di Stato ticinese del PPD, analizza i movimenti Progresuisse, Kompass/Europa e autonomiesuisse nel «Corriere del Ticino» concludendo quanto segue: «Da un lato vi è una parte influente dell’establishment nazionale, dall’altro la Svizzera che produce, parti importanti di quella imprenditoria medio-piccola che costituisce l’ossatura della nostra economia (…).» Attraverso una retrospettiva storica, Tettamanti spiega perché la politica europea della Svizzera è stata anche una politica degli equivoci. Definisce la recente comparsa del presidente della Confederazione Guy Parmelin come un «atto di intelligenza politica». Considera, tuttavia, un passo falso e pericoloso che alcuni parlamentari svizzeri vogliano costringere il Consiglio federale a tornare ai negoziati. Ciò acuirebbe la spaccatura nel Paese – e indebolirebbe la posizione della Svizzera nei confronti dell’UE.