La soluzione pacchetto con l’UE non va acquistata a un prezzo troppo alto
Il Consiglio federale ha adottato il mandato per i negoziati con l’UE in modo sorprendentemente rapido. Adesso, la sua priorità assoluta dev’essere garantire il futuro del modello di successo svizzero. Se la Svizzera è il Paese più innovativo e globalizzato del mondo lo deve, tra le altre cose, alla democrazia diretta, al federalismo e alle condizioni quadro liberali. Un legame istituzionale troppo stretto con l’UE comprometterebbe i vantaggi economici, che l’accesso al suo mercato interno non potrebbe compensare. In generale, il successo delle esportazioni svizzere è legato meno agli accordi e più alla nostra competitività. Nonostante i progressi compiuti, nei nuovi negoziati con l’UE, nella stanza c’è ancora l’«elefante». Con l’adozione dinamica dei diritti, la Svizzera si impegnerebbe a recepire le leggi di Bruxelles senza riflettere. Per non sabotare il modello di successo svizzero, sono fondamentali i seguenti punti:
1. Se le decisioni del Parlamento e le votazioni popolari svizzere sono in contrasto con le disposizioni di Bruxelles, si deve poter ricorrere a un equo «opting out». Non sono accettabili le risoluzioni dei trattati o addirittura le «clausole ghigliottina».
2. Se emergono opinioni divergenti in merito ai trattati, è necessario un tribunale arbitrale indipendente. La Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) non può disporre del diritto vincolante di impartire istruzioni.
3. Le autorità svizzere non devono essere sottoposte alla vigilanza della Commissione europea.
4. In quanto Paese di immigrazione, la Svizzera deve poter regolare la libera circolazione delle persone in caso di forte immigrazione, preferibilmente con misure basate sull’economia di mercato.
Tuttavia, condurre negoziati su un piano di parità significa anche poter lasciare il tavolo. È proprio questo il coraggio a cui il Consiglio federale deve ricorrere se non riesce a convincere l’UE a rivedere i punti chiave. In questo caso, rimane interessante la possibilità di aggiornare l’accordo di libero scambio con l’UE. Anche il Regno Unito è riuscito a raggiungere una soluzione di questo tipo con l’UE.
autonomiesuisse ha pubblicato un comunicato stampa sui piani del Consiglio federale e prenderà una posizione ferma sul mandato negoziale.