03. gennaio 2024

Quanto vale per noi la libertà?

Per il nuovo anno, il Consiglio federale mette il vino vecchio in bottiglie nuove: la sua bozza dei negoziati con l’UE del 15 dicembre 2023 si profila come un «accordo quadro 2.0». Invece di valorizzare i punti di forza della Svizzera, il Consiglio federale si sta allineando all’UE in tutti i sensi. Acconsente a che la Svizzera debba recepire automaticamente il diritto comunitario – senza disporre di un equo opting-out, accetta «giudici estranei» e sopporta una «clausola ghigliottina». Persegue attivamente solo il miglioramento della protezione dei salari e della normativa sulle spese. 

Paul Widmer, diplomatico di lungo corso e rappresentante della Svizzera presso il Consiglio d’Europa, spiega nel settimanale «NZZ am Sonntag», perché la Svizzera, con la democrazia diretta e il federalismo, «semplicemente non è compatibile con gli obiettivi dell’UE in termini di funzionamento dello Stato»: «È costruita dal basso verso l’alto, mentre l’UE è costituita dall’alto verso il basso.» Widmer osserva, inoltre, due sviluppi negativi nell’UE: un chiaro scostamento da una politica di mercato liberale a favore di un mercato interno eccessivamente regolamentato e una perdita progressiva di democrazia nei singoli Stati. 

In Svizzera, da generazioni, si dà priorità alla libertà politica dei cittadini e non al potere dello Stato. autonomiesuisse concorda pertanto con Paul Widmer: forse in futuro saremo ancora costretti a pagare un prezzo per la nostra libertà. I vantaggi del modello liberale di successo svizzero sono di gran lunga superiori a qualsiasi onere aggiuntivo minore imposto dall’UE. Non dobbiamo sacrificare i punti di forza della Svizzera, apprezzati a livello mondiale, per le leggi di Bruxelles. È molto più importante affrontare abilmente e a mente fredda le provocazioni dell’UE. 

autonomiesuisse chiederà alle Commissioni della politica estera del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati di integrare le sue principali istanze nel mandato negoziale del Consiglio federale. In caso contrario, i negoziati si dovranno concludere rapidamente. Con la sua ambiziosa soluzione pacchetto, infatti, l’UE riceverà esattamente il «pacchetto auspicato». A seconda del risultato dei negoziati, ci organizzeremo anche per una votazione popolare l’anno prossimo.